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Rinoplastica strutturata e di preservazione a Napoli
Sapevi che ci sono delle differenze sostanziali tra la rinoplastica strutturata e di preservazione? Questo perché esistono differenti componenti da trattare durante un intervento di rinoplastica. Eccone alcuni:
- Deviazioni della piramide nasale;
- Gibbo osseo cartilagineo (o più comunemente chiamata ‘gobba’) costituito da ossa nasali e cartilagini triangolari;
- Punta costituita dalle cartilagini alari;
- Setto, costituito da setto cartilagineo e osseo.
Rinoplastica strutturata Napoli
Indice
La rinoplastica strutturata prevede la rimozione del gibbo osseo cartilagineo. Immaginando il naso come una piramide, nel momento in cui si rimuove il gibbo – la gobba, appunto – si rimuove il tetto della piramide, e questo deve essere chiuso. Le modalità di chiusura del tetto sono differenti per la porzione ossea e per il terzo medio cartilagineo.
Nel primo caso, viene effettuata con osteotomie laterali alla piramide nasale mentre nel secondo avviene in uno dei seguenti modi:
– innesti di cartilagine, chiamati ‘spreader graft’;
– punti di sutura, definiti anche ‘spanning sutures’;
– lembi di cartilagine, conosciuti come ‘spreader flaps’.
Rinoplastica di preservazione a Napoli
libra graft innesti di cartilagine per la ricostruzione del dorso
La rinoplastica di preservazione è una nuova tecnica che prevede, tra le varie caratteristiche, la conservazione del gibbo attraverso particolari osteotomie e manovre. Il gibbo viene mantenuto ma ne viene modificata la forma e il posizionamento per migliorare l’estetica del naso. Le manovre di conservazione del dorso vengono chiamate ‘let down’ o ‘push down’.
Il gibbo osseo cartilagineo può essere asimmetrico (ad esempio presentando il lato destro maggiore del sinistro) e può essere a forma di V o S.
Altre manovre presenti nella rinoplastica di preservazione sono costituite dal mantenimento di alcuni legamenti, come
- il legamento di Pitanguy per sostenere la punta nasale.
- il legamento scroll presente tra le cartilagini triangolari e le cartilagini alari per evitare spazi morti, definire la linea dello scroll, mantenere la funzionalità del muscolo trasversale per esempio.
- le connessioni fibrose tra setto e cartilagini alari con la creazione di uno strut posteriore.
Rinoplastica strutturata e di preservazione Napoli, alcuni suggerimenti utili
gibbo osseo cartilagineo (gobba nasale) dopo rimozione
Inoltre, è fondamentale effettuare in entrambi i tipi di rinoplastica, un tipo di dissezione sottopericondrale/sottoperiostea. Il periostio ed il pericondrio sono due ‘membrane’ che avvolgono ossa e cartilagini. La dissezione al di sotto di queste ‘membrane’ permette una minore lesione ai vasi sanguigni e linfatici, facilitando la chirurgia e diminuendo i lividi, il gonfiore e la fibrosi post operatorie.
Sappiamo infatti che è molto importante per il paziente che si sottopone a rinoplastica poter tornare quanto prima alle sue attività lavorative e sociali. Attraverso una dissezione più precisa e con la riduzione di spazi morti, il paziente sarà pronto in pochi giorni al ritorno alla vita normale!
Dobbiamo ricordare che ogni paziente presenta caratteristiche differenti a livello della anatomia nasale, per cui ogni paziente ha una indicazione differente e specifica per quanto riguarda gli interventi di rinoplastica.
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