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Otoplastica Napoli, quando operarsi?
Con a disposizione le più moderne tecnologie, il campo medico ha visto una forte espansione, riuscendo a trattare problemi che inizialmente risultavano difficili da risolvere, come nel campo della chirurgia. Oggi è possibile praticamente riuscire a modificare qualsiasi parte del nostro corpo, come il volto e il corpo, sia per motivi di salute sia per motivi estetici.
In pochi però sanno che c’è un tipo di chirurgia che pian piano sta prendendo sempre più piede in Italia e che ha come oggetto di modifica le orecchie. È un intervento che si sta diffondendo sempre di più a macchia d’olio e prende il nome di Otoplastica. L’obiettivo di tale operazione è quello di migliorare l’estetica dell’orecchio, agendo sul lobo, la parte esterna dell’orecchio e in chi non presenta l’attaccatura. Si pratica in tutta Italia. Per chi se lo stesse chiedendo: sì, l’otoplastica si pratica anche a Napoli.
Ma di cosa si tratta nello specifico? È rischioso? Ci possono essere delle complicazioni? Tutte domande legittime che qualsiasi persona si pone quando decide di voler intraprendere questo percorso operatorio. Vediamo insieme in cosa consiste l’Otoplastica e soprattutto come si svolge l’intervento.
Cos’è l’otoplastica
Indice
Quando parliamo di Otoplastica intendiamo un intervento chirurgico estetico che va a modificare tutti i difetti dell’orecchio, come nel caso delle orecchie a sventola, di orecchie malformate o eccessivamente grandi. Si agisce con il rimodellamento della cartilagine di entrambi i padiglioni auricolari, andando quindi a modificare in maniera più consona la forma dell’orecchio. Importante precisare che il padiglione auricolare riveste un’importanza enorme nella funzione del nostro orecchio, in quanto le pieghe caratteristiche servono a indirizzare le onde sonore al suo interno, permettendoci di sentire. Ha una struttura cartilaginea molto elastica e flessibili. Inoltre questa parte dell’orecchio risulta essere la prima zona anatomica del corpo a raggiungere la dimensione finale fin da giovani: al quinto anno di età la sua struttura è già ben definita.
Quando eseguire tale operazione
Per quanto riguarda le orecchie a sventola (ad ansa), l’operazione può essere effettuata , con il consenso di entrambi i genitori, subito dopo la pubertà. A volte le orecchie a sventola possono essere causa di problemi psicologici relazionati a prese in giro o bullismo sul paziente, e questi possono essere evitati e combattuti con questo tipo di intervento.
Fase operatoria, come si svolge
L’intervento può essere effettuato in anestesia locale con delle punture di anestetico in vicinanza e a livello delle orecchie. Si rimuove una porzione di pelle dietro l’orecchio e si modificano le cartilagini attraverso incisioni, rimozioni di alcune parti e suture interne. In seguito si applica un bendaggio.
Recupero post-intervento
Subito dopo l’intervento il paziente rimane con una benda compressiva per circa 7 giorni ed in seguito si applica una benda sportiva sulla orecchie la notte per favorire la guarigione nella posizione corretta. Il gonfiore post operatorio sparirà dopo circa 1 mese, mentre i punti cadranno da soli.
Vuoi fare una prima visita? Contatta la dott.ssa Gisella Nele inviando un messaggio su WhatsApp: lo studio è a Napoli, in via Riviera di Chiaia 127.